Tradizioni da difendere: la passata fatta in casa

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La nostra terra è generosa ed ogni estate ci regala un oro rosso pronto a rallegrare i nostri inverni. Sono i pomodori: e in tante case c’è ancora la tradizione di preparare la passata e metterla via in attesa di poterla consumare all’arrivo della brutta stagione.

E diciamocelo: quando apriamo quelle bottiglie veniamo travolti da una folata di estate, pronta a riversarsi nel piatto.

E preparare la conserva ha un suo rituale, uguale e diverso a seconda delle nostre famiglie. Sono le nonne le vere cultrici di questa tradizione, quelle che con un gesto sicuro sanno scoprire il pomodoro buono da quello da scartare, quelle che infaticabili lavano, spellano, tritano versano, mentre a noi magari fa male un po’ la schiena.

Ed è uno di quei lavori capaci di raccogliere intorno al tavolo tutta la famiglia, a chiacchierare e a scherzare, a fare previsioni su come sarà l’annata rispetto alla precedente.

E succede un po’ come quando in Frantoio arriva l’oliva e parte il lavoro per assicurare a noi e a voi l’olio migliore.

Che poi sarà proprio l’olio buono a celebrare l’unione tra il nostro oro rosso e un buon piatto di pasta: e chi non ha mai avuto la soddisfazione di assaggiare la passata fatta con le sue mani, non sa cosa si perde…

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