Intestino in salute? Ci pensa l’olio di oliva!

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L’uso dell’olio di oliva per mitigare gli effetti delle malattie gastrointestinali non l’abbiamo certo inventato noi.  Era infatti il 200 D.C quando il medico greco Galeno lo utilizzava come bene prezioso per combattere questi problemi. Come ben sappiamo, non tutti i grassi sono uguali per il nostro organismo: ma essi influenzano nel bene e nel male il tratto gastrointestinale. L’olio di oliva, nello specifico, protegge le mucose del sistema gastrointestinale e aumenta la tolleranza gastrica.

Le scoperte dei greci furono riprese  più volte nel corso dei secoli, fino a quando nel 1800 durante di una serie di esperimenti fu evidente che aggiungendo ai cibi olio di oliva, l’acido gastrico veniva secreto in maniera decisamente ridotta: idea confermata definitivamente nel ‘900. A questo punto si iniziarono a considerare i benefici nel caso di malattie come ulcere e gastrite, dove è presente un’ ipersecrezione acida, che veniva decisamente ridotta a contatto con l’acido oleico del VOO.

Esso è utile perché migliora la regolarità della funzione intestinale accelerando il transito del cibo. Non solo: bere un cucchiaio di olio di oliva al mattino e a digiuno, come facevano i nonni, aiuta in maniera sostanziale a mantenere stomaco e intestino in buona salute.

Tra gli altri componenti dell’olio, importante aiuto arriva dal betacarotene, che migliora le funzioni dell’intestino e gli permette di essere più resistente alle infezioni e la vitamina E, che come antiossidante è un aiuto anche per il fegato.

Chiamato un tempo oro liquido, l’olio di oliva rappresenta davvero un toccasana  delizioso per tutto l’organismo: non dimenticatelo mai!

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