Primo Maggio: un pensiero e un augurio

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Oggi è il primo maggio, festa dei lavoratori: ecco cosa dice la nostra Costituzione su questa tema:

Art. 1

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Articolo 36

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

I nostri Padri costituenti, hanno riconosciuto una tale importanza al lavoro, da inserirlo al primo posto tra i principi costituzionali. Il lavoro non è importante solo come mezzo di sostentamento, ma come momento di crescita della dignità personale di ognuno di noi.

Auguri quindi a chi lavora e a chi vorrebbe lavorare (ma sul serio).

Auguri a chi fa il lavoro dei suoi sogni, e a chi sogna di fare un lavoro diverso, ma resiste per amore della sua famiglia.

Auguri a chi fa un lavoro tramandato di generazione  in generazione e  a chi invece se l’è inventato.

Auguri infine a chi ha paura che nulla cambi, ma soprattutto a chi lavora perché le cose cambino sul serio.

Buon primo maggio dal Frantoio Torresi.

(credit immagine fondazioneterradotranto)

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